I risultati degli esperimenti di Emoto mostrano che i cristalli d’acqua così trattati, cambiano struttura a seconda dei messaggi che ricevono. Si è perciò potuto costatare l’effetto sui cristalli dell’acqua quando viene esposta a parole scritte, a musica, preghiere, parole pronunciate acqua di montagna acqua inquinata, ecc …
L’acqua trattata con parole “positive” forma dei cristalli bellissimi, simili a quelli della neve; l’acqua trattata con parole “negative” invece, reagisce, creando forme prive di armonia geometrica. I suoi studi lo portarono a sperimentare se e come la musica poteva influire sulla formazione dei cristalli e i risultati furono sorprendenti: la sinfonia n°40 di Mozart, la pastorale di Beethoven (solo per citarne alcune) hanno prodotto dei cristalli meravigliosi che variano a seconda della musica.
Al contrario musiche moderne, ad esempio il genere metal, hanno prodotto cristalli spaccati in pezzi infiniti.
Ma le sorprese non erano ancora finite: l’idea che seguì fu di “far leggere” le parole all’acqua!! Come? Dopo aver riempito le bottiglie vi incollò dei foglietti con la parte scritta verso l’acqua. La differenza tra i cristalli che si formavano nella bottiglia con la parola “grazie” e quelli con la parola “non vali nulla “erano incredibili: belli e armoniosi i primi e rotti in mille pezzi gli altri!!
Le ricerche di Masaru Emoto portano a una riflessione di estrema importanza: se l’essere umano è formato per il 70% dall’acqua, significa che quanto egli pensa e dice, modifica l’acqua del suo corpo, producendo in essa cristalli che corrispondono ai suoi sentimenti.
In Giappone, si crede che le parole abbiano un’anima e che solo pronunciandole si attivi il potere di trasformare il mondo.
I cristalli d’acqua dimostrano che ciò che si pensa e ciò che si dice lascia una traccia che non possiamo sottovalutare.
Io credo che mai, come in questo periodo, la terra e l’umanità intera abbia bisogno di consapevolezza e compassione e per fare questo grande salto ognuno di noi può armonizzarsi,prestando attenzione alle proprie parole … ai propri pensieri … alle proprie azioni.
Ognuno per Se, Tutti per Tutti, diventando un’unica grande armonia, ritrovando la pace.
Maria Luisa